Rita M.
Una volta iniziato, l’obiettivo del mio percorso nutrizionale era quello di tornare in salute e nei miei vestiti, come prima dell’esperienza del cancro al seno; avevo già provato altre diete, sono stata seguita da cinque medici, in totale, ma tutti non sono riusciti ad aiutarmi, rivolgendo le colpe alle cure ormonali ricevute e la menopausa indotta, ostinandosi a rifilarmi la dieta mediterranea, non considerando il mio ipotiroidismo e la Tiroidite di Hashimoto. A differenza dei dietologi, la dottoressa ha escluso il glutine e i formaggi dalla mia alimentazione. Prima di iniziare il percorso nutrizionale, avevo paura di ritrovarmi, per la sesta volta, nella stessa situazione di prima, senza ricevere un aiuto adeguato, ma grazie ad un consiglio di mio figlio ho deciso di abbandonare i tradizionali dietologi e affidarmi ad una biologia nutrizionista.
Questo metodo, a differenza degli altri, è costruito su misura del paziente, tenendo conto delle sue esigenze e delle sue patologie. Sicuramente, il momento più difficile è stato quello legato alle volte in cui avrei voluto “trasgredire” e assaggiare qualcosa di dolce, ma grazie ai consigli della dottoressa e alle parole di conforto, sono riuscita a superare questi momenti, lei è stata per me anche come una psicologa, proprio grazie al suo appoggio e aiuto. I momenti che ricorderò più con piacere sono quelli in cui l’ago della bilancia scendeva e diminuiva la circonferenza delle mie misure.
Ora, finalmente, conosco ciò che posso mangiare quotidianamente e le sue porzioni. Sono fiera di non sentirmi più malata e di non vergognarmi più del mio peso.
Consiglierei, sicuramente, questo studio nutrizionale che, grazie all’ottimo lavoro della dottoressa Barbara Trani, permette di trovare professionalità e umanità, riuscendo a far sentire nel posto giusto il paziente.